Le Cattedrali Relais by LAQUA Collection - Asti, Provincia di Asti

Aldo S.

Solitamente non scrivo recensioni anche se le leggo per avere un idea più chiara dell'esperienza che si va a fare...
Abbiamo avuto il piacere ieri sera di provare il ristorante di Cannavacciuolo dove lo chef Renzi e la sua brigata propongono un ottima cucina fatta di ricerca e tradizione che merita sicuramente il successo che in generale stanno riscuotendo,ma vorrei sottolineare l'ottimo servizio di sala con ragazzi poco più che ventenni che con AMORE,competenza e dedizione per il loro lavoro accompagnano il cliente in una esperienza difficile da dimenticare.
Al giorno d'oggi trovare ragazzi così "innamorati" di una professione è cosa rara e loro diffondono amore in tutta la sua bellezza complimenti.

Marco P.

Sicuramente Antonino Cannavacciuolo ci crede. Si vede subito l'impegno e la professionalità profusi a piene mani dal personale giovane e preparato. La cena verteva sul menù "a mano libera" nel quale lo chef ha libertà di esprimersi a suo piacimento. Tutto molto bene. Tutto molto buono MA.........un paio di sviste nel servizio che a livelli inferiori sarebbero risibili,qui diventano serie anche se non gravi: coltello rivolto con la lama verso l'esterno durante la sostituzione. Rabbocco dell'acqua minerale dimenticato ed effettuato solo a richiesta. Il primo bicchiere sistituito perché aveva uno sgradevoleodore di frescume. Il menù invece è sicuramente di alto livello ed ha l'obiettivo evidente di stupire palati ed occhi annoiati dalla fine dining odierno. Ho trovato però leggermente stucchevole la pedestre ricerca di una nota organolettica amarognola data dal cavolo nero molto presente, dal radicchio,molto presente, dalla polvere di caffè e da una ricerca secondo me eccessiva della riduzione,come il fondo del capriolo o la salsa al polpo alla luciana che eccedono in sapidità e amaro. In definitiva: tutto molto buono ma secondo me in alcuni piatti il palato deve essere meravigliato con una gamma organolettica più ampia e meno amara. Rimane comunque un'esperienza molto buona. Da ripetere per valutare altre esecuzione di una fucina giovane e professionale come il servizio in sala. Molto bravi.

Piemonte T. D. G.

Abbiamo selezionato questa nuova realtà nell'astigiano per il cenone di Capodanno. Facile da raggiungere, da subito il posto è risultato meraviglioso.
Immersa nella natura, la location è moderna, un architettura contemporanea bellissima, ben inserita nel contesto del paesaggio naturale.
Iniziamo con l'aperitivo presso il Lounge Bar Canapé con calice di Champagne Soutiran.
Alle 20,30 il personale ci invita nella sala ristorazione per il cenone. I tavoli arredati elegantemente, grandi e distanziati tra loro, per noi ottima la disposizione, uno spazio più intimo e riservato.
I piatti del menu raffinati denotano la ricerca e lo studio degli abbinamenti e dei gusti.
Ovviamente non si va da Cannavacciolo per la grande abbuffata ma per scoprire nuove sensazioni, gusti e profumi.
Superlativo il Capriolo con castagne, salsa Madera e foie gras!
Una nota allo staff, gentile, simpatico, molto attento al cliente. ci siamo sentiti coccolati, grazie.
Le aspettative erano alte, tutto è stato eccellente.

Mariagrazia M.

Pessima esperienza una stella Michelin non meritata, dall accoglienza al menu. Alla reception nella hall una signora con i capelli ricci con occhiali da vista ci ha accolti con molta sufficienza ed addirittura quasi obbligandoci in modo scortese a fare un giro fuori ed intimandoci più volte di fare un aperitivo. Abbiamo atteso più di venti minuti prima di accomodarci al tavolo. Il cibo mediocre, si è salvata solo la gentilezza del cameriere Emilio. Una stella Michelin non si capisce come gli sia stata data...

Giorgia Z.

Io e il mio compagno abbiamo scelto questo locale per festeggiare San Valentino e non siamo rimasti assolutamente delusi, abbiamo passato una splendida serata.||Carta dei vini su tablet, praticissimo (e inevitabile data la quantità di etichette). Sono presenti bottiglie di qualsiasi fascia di prezzo.||Il servizio è veloce, giovane e molto cortese.||Il menù Bacialè (costo 150€ a persona) comprende: entrèe di benvenuto, due antipasti, un primo, due secondi, predolce, dolce, piccola pasticceria. A parte un antipasto che non abbiamo trovato al livello del resto delle portate (la patata scavata ripiena di funghi) ogni piatto ci ha lasciato pienamente soddisfatti. Ne cito alcuni, i nostri preferiti: tonno rosso con spuma di bagnacauda, piccione in diversi servizi con cristalli di nebbiolo (non era un piatto, era UN QUADRO), predolce al gusto di “pane, burro e marmellata”. Pane e grissini (specie quest’ultimi) irresistibili.||A fine serata ci è stato offerto un tour alle cantine sottostanti, in cui abbiamo non solo potuto ammirare l’abnorme quantità di bottiglie (come riferito si tratta della seconda cantina del Piemonte e sesta in Italia) ma anche seguire con attenzione la spiegazione esauriente del ragazzo che ci ha accompagnato.||Due piccole pecche in tutta la serata (non che influenzino in ogni modo il nostro gradimento o la nostra voglia di ritornare!): la presenza di un’acqua in più sul conto (in parte colpa nostra che abbiamo firmato il preconto senza controllare) e, facendo il confronto con le foto che avevamo scattato un anno fa (a pochi giorni dall’inaugurazione, abbiamo notato che c’era un entrèe in più, il servizio dell’olio e ben cinque pezzi di piccola pasticceria (invece dei tre serviti in questa occasione). Data l’acquisizione della stella Michelin ci saremmo aspettati di trovare di più, non di meno.||In ogni caso… complimentissimi, alla prossima!

Fabio D.

Siamo stati in questa splendida location in occasione del ns. anniversario. Faccio questa premessa perché posso solo fare una valutazione del ristorante e non del Reslais. Premetto che siamo stati in altri locali di egual livello e devo dire che le aspettative erano molto alte, ma non si sono fatte assolutamente disattendere. Siamo stati molto bene, molto coccolati da parte di tutto lo staff, bella la sala. Abbiamo mangiato molto bene ed i piatti erano ricercati ma seguivano tutti un "fil rouge" ossia la valorizzazione delle materie prime del territorio e l'innovazione nel presentare i piatti della tradizione piemontese. Inoltre siamo rimasti molto colpiti dalla carta dei vini e dalla cantina, entrambe ben assortite e con un'ampia scelta.Il costo sicuramente è alto, ma è anche vero che la qualità va pagata.

Pietro S.

Siamo due giovani amici, appassionati del mondo gastronomico, che hanno scelto questa nuova apertura dello chef Cannavacciuolo a Valleandona per farsi un regalo diverso dal solito. Mai scelta fu più azzeccata.
Che dire...
Struttura dallo stile minimal, elegante ed estremamente curata, non asettica ma bensì calda e confortevole.
Lo studio per le materie prime utilizzate e l'estrema passione di chi le assembla si concretizza in dei piatti che sono un estremo piacere, oltre che una sorpresa, sia per palato sia per la vista.
Ultima, ma forse più importante, nota di merito al servizio di sala, formale ma non troppo rigido, attento ma non invadente.
Una menzione speciale a Emilio, che ci ha fatto sentire coccolati e perfettamente a nostro agio.
Insomma, un'esperienza (perché di questo si tratta, a tutti gli effetti) semplicemente sublime.

Federica e Pietro

Gaia V.

Tutto studiato nei minimi dettagli. Un servizio attento senza essere troppo affettato. Il personale di sala è preciso, simpatico e capace. Ci siamo rilassati ed abbiamo potuto gustare appieno le proposte dello chef chiedendo il menù "a mano libera". Ci ha coccolato. Nessun tempo di attesa, presentazione pulita ed accattivante, gusti, materie prime e lavorazioni eccellenti. L' esperienza dello Chef è tutta nei piatti. Abbiamo anche apprezzato molto l' abbinamento dei calici proposto (non sapendo cosa avremmo mangiato..ci siamo affidati alla sommelier fiduciosi..e non abbiamo sbagliato!). Insomma.. un' esperienza da ripetere assolutamente. Ringraziamo tutti.