Capello Point Centro Commerciale il Centro Arese - Arese, Città metropolitana di Milano

Lz

Mattina presto, in negozio solo una cliente. Aspetto che finisca per chiedere un' informazione su una piastra. Ecco finisce e la commessa, ignorandomi del tutto, si rivolge a due ragazzi appena entrati, lasciandomi li basita. Menomale però perché ho acquistato una piastra in un altro negozio dove ho potuto riscontrare gentilezza e cordialità.
Lunedì 6 gennaio

Katia

Sono andata semplicemente a prendere una tinta, ma tra sorrisi convincenti e parole che sembrano studiate a tavolino, mi sono ritrovata a spendere 70€. Ti rigirano le offerte con una tale abilità da farti pensare di stare risparmiando, mentre in realtà il conto sale come una piega con troppo volume.
Più che up-selling, sembra una specie di trappola: “Se prendi questo, risparmi su quello”, ma alla fine i soldi se ne vanno e la tua tinta economica diventa un investimento. Esci con i capelli forse splendidi, ma con il portafoglio più vuoto di quando sei entrata.
Un consiglio? Occhio alle parole: qui i veri “ritocchi” li fanno al tuo budget! 😂😂

G B.

Al mio arrivo noto la commessa gentilissima con la cliente precedente, la quale aveva speso un bel po'.
Arrivato il mio turno in cassa, ho chiesto se fosse possibile cercare il nominativo della tessera (non avendola fisicamente) e la sua risposta è stata "sì anche se non so quanti punti possano accreditare per €4,99", a testa bassa, con tono infastidito.
Capisco che il loro scopo sia farti spendere il più possibile, ma la gentilezza della commessa non deve dipendere unicamente dal valore della spesa.

Daniela F.

Commessa poco preparata e attenta solo a farti spendere il più possibile senza ascoltare la necessità della cliente.
Avevo bisogno un prodotto per capelli sfibrati mi è stato detto che dovevo prendere assolutamente una piastra dal prezzo di 200 euro. Al mio rifiuto, un po' seccata, mi ha proposto dei prodotti i più cari del negozio senza ascoltare la mia esigenza.
Ho preso la decisione di non ritornare.
Non è il modo questo di trattare il cliente.

Nunzia C.

Entro per acquistare una tinta ed un tonalizzante (mai presi e quindi senza sapere i prezzi) la commessa mi dice che se acquisto un'altro prodotto (quindi 5 pagati) posso prenderne altri 5 e pago solo i 5 più cari.. è un affare e nn posso non farmelo scappare, le dico che son di fretta e non mi serve null'altro e quindi di soprassedere...
Risposta "guarda Non ti preoccupare" ci penso io ti do 5 prodotti in regalo ... e mi fa vedere una bustina monodose di shampoo, un'olio, e altre bustine ...mi regala anche una borsa ...il tutto in 10 secondi... mi dice vedi ... hai risparmiato 20 Eur...il totale è 71 euro. bene grazie e le chiedo dopo aver pagato ma scusa..... cosa avrei pagato senza questa bella offerta Risposta ...30 Eur. Le faccio notare che nn mi ha fatto fare proprio un affare soprattutto perché mi ha letteralmente rifilato cose carissime di cui non avevo bisogno e che di fatto NON mi ha regalato...risposta secca... guardi le ho dato così che servono sempre !!! ... ma chi glieli ha chiesti ?
Morale.... non è importante trovare il cliente .... è importante saperselo tenere .... PESSIMA ESPERIENZA.....

Nadia E.

Mi sto per recare ad Arese e devo andare da Capello Point...praticamente le recensioni parlano di commesse maleducate. Sono proprio curiosa di sperimentare la situazione. Con me difficilmente potranno esserlo. Da cliente pretendo RISPETTO.
Mi stupisco che proprietari e gestori non licenzino gente che fa perdere clienti al posto di acquisirli. Strano business il vostro. Vi saprò dire oggi stesso.

Susanna A.

Non è possibile che la commessa ‘bionda’ giovane, ogni santa volta che io o mia madre ci rechiamo nel negozio, ci tratti come se fossimo due stupide. Davvero maleducata. *Risposta alla risposta: è successo ieri verso le 4 e anche la settimana scorso sempre nel primo pomeriggio. E' sempre la ragazza coi capelli lunghi chiari.

Selena P.

Consiglio di fare una formazione migliore riguardo l'up-selling. È evidente che le commesse subiscono pressioni dall'alto per vendere e vendere. Capisco l'up-selling come pratica ma almeno avere la sensibilità di capire se la persona che si ha davanti sia propensa o no a riceverlo. Entrata per comprare un prodotto, me ne è stato proposto un secondo in aggiunta (che non mi serviva), al rifiuto me ne è stato proposto un terzo con anche proposta di prova in loco ed è stato un po' difficile riuscire a convincerla a non applicare alcun prodotto né tanto meno la piastra sui capelli. La commessa si è mostrata scocciata rispetto ai miei rifiuti.

Risultato: dovevo comprare un prodotto e quello ho fatto, solo, avrei potuto farlo senza sentirmi a disagio e senza perdere troppo tempo.

AGGIORNAMENTO per riscontro alla "Risposta dal proprietario":
confermo non essere la prima volta che capita, dunque più assimilabile ad una pratica fortemente spinta dall'azienda.
Ritengo dunque che la segnalazione di data e ora per individuare il singolo dipendente non sia necessaria.